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La valutazione osteopatica viene effettuata tramite il sistema osteo-articolare, muscolare e fasciale. La ricerca dell’Osteopata interessa le zone del corpo meno elastiche e/o mobili e il suo intervento avviene con manovre manuali non traumatiche finalizzate a restituirne la funzionalità persa. L’intervento manuale osteopatico coinvolge tutto il corpo, comprese l’area viscerale e quella cranica. L’Osteopata analizza possibili disfunzioni osteopatiche, chiedendo al paziente la propria storia ed eventuali esami clinici per escludere controindicazioni del proprio intervento. Sarà dovere dell’Osteopata consigliare uno specialista per un consulto laddove ritenuto necessario.
Disturbi traumatici, posturali, riflessi dell’apparato muscolo-scheletrico
Colpi di frusta, traumi accidentali, incidenti
Vertigine
Sinusiti
Alcuni tipi di nevralgia del trigemino
Prevenzione della scoliosi nel bambino
Reflusso e coliche nel neonato
Disturbo del sonno nel neonato
Dolori mestruali e alterazioni del ciclo
Donna gravida nel pre e donna nel post partum
Cefalee (muscolo-tensive, ansiose, vascolari)
Artrosi
Queste indicazioni non devono essere considerate in senso assoluto. Molte patologie saranno trattabili solo dopo una diagnosi di esclusione effettuata dallo Specialista. Le collaborazioni nell’ambito medico si basano sulla possibilità che taluni disturbi possano interagire con altre parti del corpo per via muscolare e fasciale, creando scompensi osteo-mio-articolari.
La risposta per ogni paziente è molto soggettiva. Tuttavia, normalmente, sono sufficienti 3-4 sedute a distanza di 7-10 giorni ciascuna. In casi più complicati possono volerci più trattamenti. Se il problema è acuto le prime sedute sono eseguite più ravvicinate, per massimizzare l'efficacia.
Gli effetti positivi, si vedono di solito già dai primi appuntamenti, in caso contrario si valuterà un consulto specialistico con approfondimenti diagnostici.